Sul grafico a 30M di questo cambio, possiamo notare come la coppia USD/CAD si e avvicinata al livello di RESISTENZA, il modello di price action ed i volumi ci fanno notare un probabile cambiamento direzionale al RIBASSO.
Sul fronte dei dati macro, le spese per consumi e i redditi personali negli Stati Uniti sono aumentati a gennaio. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio, le spese per consumi sono aumentate dello 0,2% rispetto al mese precedente, mentre i redditi personali sono aumentati dello 0,6%, il maggior aumento in 11 mesi, contro attese per un +0,4%. L'inflazione è rimasta al di sotto dei livelli considerati ottimali per un'economia in salute. La misura preferita dalla Federal Reserve per calcolarla, il dato Pce (personal consumption expenditures price index), è aumentata dello 0,1% rispetto a dicembre, mentre su base annuale è salita dell'1,7%, dall'1,5% del mese precedente. La componente "core" del dato, depurata dagli elementi volatili, è aumentata dello 0,1% su base mensile e dell'1,6% su base annuale. Il tasso di risparmio è salito dal 7,5 al 7,9 per cento, dopo che il 2019 è stato l'anno in cui gli americani hanno risparmiato di più negli ultimi sette anni. Mentre, l'Indice PMI Chicago (attivita' manifatturiera) nel mese di gennaio e' salito a 49 punti da 42,9 punti di gennaio risultando superiore alle attese degli addetti ai lavori, fissate su un indice pari a 45,9 punti.
Wall Street prosegue la sua discesa aprendo gli scambi di oggi in territorio negativo e preparandosi così ad archiviare la peggiore settimana dalla crisi finanziaria dell'ottobre 2008. Nei primi minuti di contrattazione il Dow Jones scivola dell'1,87%, l'S&P500 cede il 2,08% e il Nasdaq segna un -1,85%. Ieri, la paura si è trasformata in panico con i listini azionari entrati ufficialmente in correzione (oltre il 10% di calo dai massimi).
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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