Nelle ultime 24 ore, il greggio è sceso dello 0,07% chiudendo a 58,88 dollari al barile. Sul fronte dei dati macro, l'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che negli USA alla fine della scorsa settimana le scorte di petrolio hanno fatto segnare un incremento di 0,822 milioni di barili, a fronte di un calo di 2,763 milioni atteso dagli analisti (settimana precedente: -4,856 milioni).
Fra i driver del mercato impossibile dimenticare l'attesa per la deadline del 15 dicembre che potrebbe sancire o meno lo scatto di nuovi dazi USA alle merci d'importazione cinese (gli ultimi rumors parlano di un possibile rinvio) e la recente decisione dell'Opec+ di aumentare dal prossimo anno l'ammontare dei tagli coordinati della produzione e quindi di immettere ancora meno greggio sul mercato per sostenerne i corsi.
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 58.88$, in leggero rialzo rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 58.25$ seguito da 57.63$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 59,36$ seguito da 59,85$.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è aumentato dello 0,74% chiudendo a 1479,30 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1479,70$, in leggero rialzo rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'oro potrebbe trovare un supporto a 1469.90$ seguito da 1460.10$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1486,50$, seguito da 1493,30$.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dell'1,35% chiudendo a 16,93 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16,96$, in rialzo dello 0,15% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16,73$ seguito da 16,50$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 17.10$, seguito da 17,25$.
Wall Street chiude in rialzo dopo che la Federal Reserve ha lasciato i tassi d'interesse all'1,5-1,75%, come ampiamente previsto, e ha segnalato l'intenzione di non apportare altre modifiche alle sua politica monetaria per tutto il 2020. La banca centrale Usa ha inoltre lasciato invariate al 2,2% le stime sulla crescita economica per il 2019 e al 2% quelle per il 2020, mentre ha migliorato leggermente le previsioni sulla disoccupazione. Il Djia ha guadagnato 29,03 punti, lo 0,11%, a quota 27.911,09, S&P 500 ha aggiunto 9,09 punti, lo 0,29%, a quota 3.141,61, mentre il Nasdaq e' avanzato di 37,87 punti, lo 0,44%, a quota 8.654,05.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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