Il dollaro Americano ( USA ) continua a crescere rispetto alla maggior parte delle principali valute, ad eccezione dello yen giapponese ( JPY ), che è stato supportato dai dati migliori del previsto da ADP, secondo i quali il livello di occupazione nel settore privato è salito a 190 mila a novembre, contro le previsioni di 185 mila.
La coppia EUR/USD è scesa dello 0,20% a 1.1794. Oggi i partecipanti al mercato sono in attesa di dati sulla produzione industriale in Germania (09:00 GMT + 2) e PIL nell'area dell'euro (12:00 GMT + 2).
La coppia GBP/USD continua a diminuire moderatamente. Nel corso dell'ultimo giorno, ha perso lo 0,48% e ha raggiunto il livello di 1,3374. La sterlina è sotto la pressione per la mancanza di unanimità tra le varie forze politiche britanniche, in merito al ritiro del paese dall'Unione europea.
In prospettiva, i trader si concentreranno sui dati dei prezzi delle case di Halifax nel Regno Unito per novembre, che dovrebbero essere pubblicati in poche ore.
Il tasso AUD/USD sullo sfondo dei dati deboli di oggi sulla bilancia commerciale australiana è sceso dello 0,82% a 0,7543. I dati mostrano che il surplus commerciale é destagionalizzato dell'Australia, e si è ristretto più del previsto a $ 105,0 milioni in ottobre, raggiungendo il livello più basso in sei mesi, con il brusco calo delle esportazioni e un aumento delle importazioni. La nazione aveva registrato un surplus rivisto di $ 1604,0 milioni nel mese precedente, mentre i mercati prevedevano un surplus di $ 1400,0 milioni.
Le quotazioni dei metalli stanno diminuendo durante la seconda sessione di trading di fila. L'oro è sceso al livello di 1262,43 (-0,27%), l'argento al livello di 15,93 (-0,87%).
I prezzi del petrolio stanno cadendo sullo sfondo della pubblicazione dei dati ufficiali del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti sul cambiamento del livello delle riserve e della produzione. Secondo il rapporto, le riserve petrolifere sono diminuite di 5,6 milioni di barili. Il livello di produzione è aumentato di 25.000 barili a 9,707 milioni di barili al giorno. Gli investitori hanno reagito a tali statistiche mediante vendite attive di futures petroliferi. In questo contesto, il Brent è diminuito dell'1,86% a 61,31, mentre il WTI è sceso al livello di 56,09 (-2,35%).
I mercati azionari americani ed europei sono negoziati nella zona verde. Dow Jones è aumentato dello 0,11% a circa 24200,1. NASDAQ ha aggiunto lo 0,89% e ha raggiunto il livello di 6320,4. S & P è salito al livello di 2633,6 (+ 0,31%). Il FTSE britannico è cresciuto dello 0,76% al livello di 7361,5. Il CAC francese è salito al livello di 5375,8 (+ 0,43%). Il DAX tedesco scambia intorno a 13026,6 (+ 0,26%).
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